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25 Novembre 2017

STOP MALNUTRIZIONE

Duemila persone assistite in un anno con interventi socio-sanitari mirati in contrasto alla malnutrizione. Donne e bambini. Mamme e figli. Da anni è questo il nostro compito all’ospedale di Marial Lou, in Sud Sudan, insieme ad Arkangelo Ali Association.

Nell’unico centro sanitario presente su un vasto territorio rurale,  ogni giorno si combatte per la vita. Si combatte per la vita di mamme e bambini, che arrivano in condizioni critiche e necessitano di cure immediate.

Malaria, infezioni, malnutrizione grave, complicazioni neonatali e post-parto. Sono questi i problemi che il personale sanitario si trova a fronteggiare quotidianamente.

Il tutto mentre i livelli di sicurezza alimentare in Sud Sudan rimangono critici. Secondo l’ultimo aggiornamento della classificazione internazionale relativa alla sicurezza alimentare, sarebbero all’incirca 100.000 le persone attualmente ad alto rischio fame nel Paese, mentre 1 milione sono sull’orlo della carestia.

 

L’azione

Grazie al contributo dei donatori CESAR, in questo 2017 l’ospedale di Marial Lou è riuscito ad ottenere molti risultati relativi ai servizi sanitari dedicati alle mamme e ai bambini.

Oltre 1200 donne in gravidanza e in età fertile hanno ricevuto cure e assistenza prenatale. 500 bambini di età inferiore ai 5 anni sono stati ammessi a cure ambulatoriali. Moltissimi hanno ricevuto la vaccinazione contro il morbillo, poliomielite, difterite, tetano e pertosse, ad altri è stata somministrata la vitamina A.

Dove l’emergenza è all’ordine del giorno, non possiamo tirarci indietro.

Il tasso di mortalità infantile rimane molto elevato, specialmente tra i bambini di età inferiore ai 5 anni che vivono nelle aree rurali più remote. Il Sud Sudan ha inoltre il triste primato del più alto tasso di mortalità materna e neonatale al mondo.

Per questo il nostro impegno in contrasto alla malnutrizione proseguirà anche il prossimo anno, per non lasciare sole le mamme e i loro bambini.

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