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29 Ottobre 2013

ABYEI: IN MIGLIAIA HANNO VOTATO AL REFERENDUM CONTESTATO ANCHE DAGLI ORGANISMI INTERNAZIONALI

Le consultazioni volute unilateralmente dalla società civile Ngok Dinka per decidere il destino della regione petrolifera si concluderanno oggi. Oltre 65.000 persone si sarebbero registrate e in migliaia si sono recate da domenica a depositare il proprio voto sullo status finale della regione.

Secondo gli organizzatori, intervistati dalla stampa locale, i risultati del voto riveleranno un plebiscito in favore dell’annessione al Sud Sudan.

Una consultazione però, non riconosciuta da nessuno dei due Sudan, che è stata condannata anche dalle organizzazioni regionali e internazionali. La Commissione dell’Unione Africana ha fortemente condannato la decisione delle comunità Dinka Ngok, definendo il procedimento “illegale”. Nkosazana Dlamini-Zuma, presidente dell’organismo, ha detto a Misna di seguire “con apprensione” le notizie provenienti dalla regione. Le comunità Dinka però, hanno affermato di aver garantito l’accesso al voto anche ai pastori nomadi Misserya, protetti da Khartoum, sostenendo dunque la correttezza della consultazione popolare.

Un chiarimento importante, perché il timore della commissione dell’UA è che questo referendum possa rinfocolare le tensioni nell’area, “mettendo non solo i civili, ma anche i soldati della Forza di sicurezza e pace ad Interim per Abyei (Unisfa) in una situazione ad alto rischio”. Le Nazioni Unite hanno dispiegato circa 5000 militari, per lo più etiopi, per controllare le tensioni tra le comunità rivali, in attesa di accordi tra i due governi. Che però potrebbero ora prendere atto della decisione popolare.

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