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23 Aprile 2015

JUBA, SEQUESTRO-LAMPO DI UN SACERDOTE CATTOLICO

23/04/2015 – E’ sotto la protezione sicura dei militari dell’esercito nella caserma di Juba padre Benjamin Madol, prete in servizio nella contea di Yirol. A confermare l’incolumità del sacerdote della diocesi di Rumbek è stato oggi il segretario dei vescovi cattolici del Sud Sudan, dopo le preoccupanti notizie diffuse nei giorni scorsi sul suo presunto rapimento e le violenze subite.

Pare che padre Benjamin sia stato arrestato a causa di contenzioso sulle proprietà terriere, che ha portato all’intervento dell’intelligence militare per garantire la sicurezza del sacerdote. In seguito al fatto, il segretario dei vescovi del Sud Sudan ha lanciato un appello alla comunità cristiana a mantenere la calma e attendere notizie da fonti attendibili prima di cadere in falsi allarmismi.

Solo pochi giorni fa, il Sudan Tribune riportava la scomparsa di padre Benjamin dalla sua casa residenziale a Thongpiny, vicino Juba, a seguito dell’irruzione di un gruppo di soldati dell’esercito popolare di liberazione del Sudan (SPLA). Questi avrebbero demolito la casa del sacerdote in pieno giorno e senza alcun mandato, rivendicando la proprietà del terreno e minacciando le persone presenti, tra cui donne e bambini, che avrebbero rischiato la vita se avessero tentato di tornare ad abitare quel compound.

(fonte: Catholic Radio Network)

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