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25 Maggio 2015

NON SI PLACANO GLI SCONTRI

24/05/2015 – Si sono intensificati gli scontri nelle regioni del petrolio sud sudanesi. Unity, Jongley e Alto Nilo gli stati coinvolti nell’escalation di violenza degli ultimi giorni.

Le forze armate sud sudanesi (Spla) hanno annunciato di aver respinto l’offensiva dei ribelli a Melut, nell’Alto Nilo, area strategica dove intanto gli impianti petroliferi hanno ripreso la produzione dopo i cruenti combattimenti dei giorni precedenti.

A Malakal i combattimenti impediscono la fornitura di assistenza medica a circa 30 mila persone che vivono nell’area. Mentre la città di Phom El-Zeraf, nel Jongley, è stata completamente distrutta dopo aver rappresentato la linea del fronte negli ultimi mesi.

Tante le agghiaccianti testimonianze dei civili in fuga dalle violenze, tra villaggi interi rasi al suolo, famiglie separate, attentati e omicidi, l’abbandono dei feriti, e la violenza sessuale contro donne e bambini. A complicare una situazione già al collasso è la stagione delle piogge in arrivo, destinata a bloccare l’arrivo a destinazione degli aiuti.

(fonte: Agenzia Fides)

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