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4 Giugno 2015

E’ LA FAME IL PEGGIOR NEMICO

03/06/2015 – L’allarme arriva dal Programma Alimentare delle Nazioni Unite: il Sud Sudan registra i livelli di insicurezza alimentare peggiori di tutta la sua giovane storia. Tra le cause concomitanti rientrano il conflitto, i prezzi alimentari elevati e la crisi economica in corso, con un’inflazione alle stelle. Non da ultimo, l’inizio della stagione delle piogge e il conseguente “fermo” dei raccolti non fa che peggiorare i livelli già allarmanti legati all’insicurezza alimentare.

I dati forniti dall’IPC (Classificazione della Sicurezza Alimentare Integrata) parlano di circa 4,6 milioni di persone, ossia il 40% della popolazione stimata in Sud Sudan, che rischiano di soffrire di fame acuta nei prossimi tre mesi e che hanno bisogno di un’assistenza umanitaria urgente.

Gli stati più colpiti dal conflitto sono quelli in cui la disperazione è maggiore: Jongley, Alto Nilo e Unity, dove gli scontri continuano a mietere vittime e lo sfollamento di grandi masse in aree remote.

Ma l’insicurezza alimentare si sta aggravando anche negli stati non direttamente coinvolti negli scontri, come Warrap e Northern Bahr el Gazhal. Qui come altrove i prezzi alimentari elevati, l’inflazione, la svalutazione della moneta locale e la riduzione del potere d’acquisto stanno mettendo a repentaglio la sopravvivenza di intere famiglie.

(fonte: WFP)

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