Al via “CondiVIDIamo la ripartenza” la sartoria sociale di CESAR che produrrà mascherine

La donna è la protagonista del progetto  “COndiVIDiamo la ripartenza” che ha permesso a CESAR di avviare una sartoria sociale dove alcune donne realizzeranno mascherine per i lavoratori impiegati delle aziende di Concesio (Bs). Il progetto è nato dalla collaborazione tra la nostra fondazione e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Concesio. La centralità della figura femminile, la sua formazione e il lavoro sono alcuni dei valori cardine sostenuti da padre Cesare Mazzolari.

Apprendere e applicare l’arte della sartoria con CESAR

Tra il 2016 e 2017, le donne coinvolte nel progetto attuale hanno partecipato ai corsi di sartoria promossi da CESAR, imparando le nozioni dell’arte del taglio e del cucito. Ora potranno lavorare e mettere in pratica quello che hanno appreso durante le ore di formazione, avendo una fonte di guadagno per le loro famiglie.

Obiettivi

Il progetto intende valorizzare la donna e sostenere il territorio raggiungendo alcuni importanti traguardi:

• dare un’opportunità lavorativa a donne disoccupate tramite la sartoria sociale;
• avere mascherine lavabili realizzate con un tessuto certificato e idoneo, usato in ambito medico chirurgico medicale,
• fornire periodicamente a 1.000 lavoratori impiegati nelle aziende del Comune di Concesio strumenti di protezione individuale.
• aiutare le imprese del territorio a continuare a svolgere le proprie attività produttive, garantendo sicurezza e tutelando la salute dei propri dipendenti.

Per scoprire maggiori dettagli o sostenere il progetto visita la nostra pagina “COndiVIDiamo la ripartenza”

Il commento di Mariangela Rossini, Presidente di CESAR

“Siamo molto contenti dell’avvio del progetto, come lo sono le donne coinvolte. Siamo orgogliosi di poter realizzare un qualcosa d’ importante per il territorio di Concesio. Ringraziamo il Comune e l’Assessorato alle Pari Opportunità, che hanno dimostrato attenzione e sostegno al progetto. Siamo felici, perché permetteremo alle donne disoccupate che hanno fatto i nostri corsi di cucito di avere un lavoro. Le mascherine prodotte saranno utili ai lavoratori delle aziende di Concesio. In questo modo porteremo avanti, anche in Italia, gli ideali di padre Cesare con la formazione e valorizzazione della donna nella società”.