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5 Luglio 2021

Le missioni: Yirol tra necessità di fede, sanitarie, educative e mantenimento delle tradizioni (parte terza)

Padre Cesare era un attento osservatore e conoscitore dei luoghi dove doveva andare. Per lui era importante conoscere persone, capire la cultura, le necessità e il territorio dove si trovava per poter lavorare al meglio. Così fece quando dopo la sua prima visita a Yirol nel luglio del 1991. Sempre dal Report di padre Cesare Mazzolari steso qualche tempo dopo la prima visita a Yirol, emerge come da subito padre Cesare comprese quelle che erano le vere esigenze e le necessità degli abitanti di Yirol.

Vero il fatto che ci fosse il bisogno di far rinascere la chiesa, ma importante fu per Mazzolari riuscire a individuare i reali bisogni generali, quelli sanitari, scolastici e tutto quando si doveva fare per aiutare gli abitanti di Yirol.

 

Estratto dal report di padre Cesare Mazzolari (1997)

 Necessità generali

La Provincia è stata zona di guerra dal 1983. Yirol fu liberata nel 1985, ma nonostante la disciplina del governo attuale, tutte le strutture governative, sanitarie, scolastiche, civili e religiose, devono essere ricostruite dal nulla. 

Necessità pastorali 

Vi è bisogno urgente di personale religioso. Inizialmente ci saranno grandi difficoltà in quanto si deve cominciare da zero. Non ci sono chiese a Yirol e a Rumbek; l’unica chiesetta di Yirol è occupata da 126 lebbrosi ed ormai sta crollando. La chiesa di Rumbek è stata bruciata e rasa al suolo; anche le abitazioni della parrocchia sono state quasi completamente distrutte, ma per ora la ricostruzione di Rumbek deve essere rinviata. 

Inizieremo il nostro lavoro utilizzando strutture semplici, costruite con materiale locale e i fedeli si raduneranno all’ombra delle piante catechesi e celebrazioni liturgiche. È importante che l’opera di evangelizzazione non venga rimandata ulteriormente. Le nostre priorità saranno: 

  • la preparazione di catechisti e di guide per la comunità 
  • la programmazione e l’avvio di una catechesi per i gruppi Per realizzare questo lavoro utilizzeremo strutture esistenti come le scuole cercando di coinvolgere i gruppi spontanei che si radunano nel pomeriggio. 

Per fare tutto questo sono necessari libri, audiovisivi, mezzi di trasporto, (biciclette, moto, macchine) e carburante; inoltre servono materie di scambio (sale, zucchero, riso, ecc.) per poter comprare il nostro cibo, il materiale per le costruzioni e per altre necessità. 

Necessità scolastiche 

Intendiamo cooperare con il piano educativo di Street Kits International (SKI) delle 28 scuole presenti nella zona di Yirol che conta attualmente 4500 studenti. Queste scuole non hanno edifici, materiale scolastico e libri (nemmeno per gli insegnanti). L’educazione per il momento è limitata all’insegnamento di nozioni di base, cioè alle prime tre classi elementari.  

Vorremmo erigere almeno le strutture essenziali con materiale locale e provvedere alle prime necessità (quaderni, penne, matite, uniformi semplici, così che i bambini possano andare a scuola minimamente vestiti); ma attualmente non possiamo offrire queste cose. In futuro saranno necessarie alcune scuole per i bambini e gli adulti che intenderanno proseguire gli studi; si dovrà aprire una scuola Magistrale o un centro per la formazione dei maestri. 

 Negli ambienti scolastici sudanesi il nome COMBONI è sinonimo di serietà, la popolazione si aspetta da noi grandi cose e questo anche grazie all’importanza che i missionari e le suore hanno sempre dato all’educazione, dall’asilo alle scuole superiori. Non possiamo deluderli. 

 Necessità sanitarie 

La Croce Rossa e il Comitato Collaboratori Medici (CCM) di Torino sono già presenti sul luogo per prestare la loro opera nell’ospedale e dei dispensari di Yirol e Rumbek, ma c’è ancora molto da fare. 

Nella cappella di Yirol alloggiano 126 lebbrosi, per lo più giovani, in uno stato di totale abbandono. A Pagorau (a 40 Km da Yirol) c’è un lebbrosario che un tempo era gestito dal German Lebrosy Control Team; ora vi lavorano solo alcune infermiere, senza medicine adeguate e con circa 300 pazienti.  Sono necessari infermieri, assistenti sanitarie, personale che si dedichi alla cura degli infermi e almeno un centro diocesano di educazione sanitaria. 

Servono medicine e dispensari efficienti con personale preparato. Nell’area di Rumbek e di Yirol ci sono 19 dispensari che possono essere resi operativi: 1′ impegno di spesa per ogni dispensario è di £ 20.250.000 (US$ 15.000). Si spera che possano ritornare a Rumbek le suore comboniane; esse sono state presenti fino al 1984 e hanno lavorato affiancando i programmi del German Lebrosy Control. 

Promozione della vita tradizionale 

I Dinka sono essenzialmente pastori. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) ha appena terminato uno studio dei bisogni urgenti di vaccinare il bestiame nell’area di Yirol) e provvederà alla vaccinazione. Le altre due sorgenti di benessere della zona sono la pesca e l’agricoltura. 

L’agricoltura 

La terra di Yirol è tra le più fertili del Sud Sudan. Un esperto in agricoltura potrebbe contribuire immensamente ad organizzare e sfruttare la ricchezza della terra. La sola area di Yirol potrebbe soddisfare il fabbisogno dell’intera provincia rendendo la popolazione autosufficiente liberandola dalla dipendenza dall’estero. 

 La pesca 

La pesca è abbondante tutto l’anno nel Nilo a 70 Km da Yirol), nei laghi e nelle paludi ( numerose della zona ), ma gli strumenti a disposizione per la pesca sono pochi e primitivi. Più reti e più ami darebbero a più pescatori la possibilità di trovare cibo e guadagni allo stesso tempo. Nel sistema di baratto potrebbero utilizzare il pesce per avere in cambio altri prodotti di prima necessità. 

P.S. Torniamo la prossima settimana con altre curiosità su Yirol, raccontate da padre Mazzolari.

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