STOP ALLA MALNUTRIZIONE con il programma nutrizionale

Guarda il video PROGETTO “STOP ALLA MALNUTRIZIONE”

 

Guarda il video PROGETTO “STOP ALLA MALNUTRIZIONE”

Adut Aijth madre di soli 20 anni si è presentata al centro sanitario di Gordhim, è sola perché il marito è un soldato, è malata di Tubercolosi e non è in grado di occuparsi di Nyobol, 2 anni, gravemente malnutrito. Dopo due mesi di accesso al programma presso l’ospedale sia la madre che il figlio stanno meglio
“Grazie ai medici del centro ora so come occuparmi di mio figlio prestandogli tutte le cure e le attenzioni necessarie a farlo stare bene.”

 

Cos’è la malnutrizione in Sud Sudan

La malnutrizione, secondo la definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è uno sbilanciamento fra l’introito di energia e nutrienti e il fabbisogno degli stessi per la crescita e il mantenimento di specifiche funzioni dell’organismo.

La malnutrizione è una minaccia invisibile che uccide ogni giorno le speranze di bambini, donne e comunità nei Paesi più poveri del mondo. La malnutrizione incide del 45% sulla mortalità infantile globale. I bambini malnutriti sono costretti a una lotta quotidiana per crescere e difendersi dalle malattie; sono condannati a un minore sviluppo fisico e mentale: lo sviluppo cognitivo è molto compromesso.

La popolazione del Sud Sudan si trova ad affrontare gli effetti cumulativi di molteplici crisi interconnesse: insicurezza e conflitto, compresi gli effetti di ricaduta della crisi in Sudan, shock climatici come inondazioni e siccità e una crisi economica guidata dal deprezzamento della valuta e dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

I dati della Classificazione Integrata delle fasi dell’insicurezza alimentare (Integrated Food Security Phase Classification, IPC) indicano una previsione per il 2024 di oltre 1,6 milioni di bambini sotto i cinque anni che soffriranno di malnutrizione in Sud Sudan. Le aree colpite dalle inondazioni si trovano ad affrontare la malnutrizione peggiore a causa della diffusione di malattie trasmesse dall’acqua e dell’affollamento, condizioni aggravate dall’accesso limitato al cibo e ai mezzi di sussistenza.

L’IPC mostra che oltre sette milioni di persone, su una popolazione complessiva di tredici milioni di persone, si troveranno ad affrontare un’insicurezza alimentare acuta durante la stagione di magra del 2024.

Il nostro intervento sul territorio  è svolto per limitare l’aumento di questi drammatici dati e la perdita di innocenti vite umane.

 

FONTE: https://it.wfp.org/comunicati-stampa/sud-sudan-allarme-wfp-la-crisi-climatica-spinge-la-malnutrizione-livelli-senza

 

Come interveniamo

Grazie alla nostra ventennale esperienza sul territorio, e alla stretta relazione con le comunità locali, abbiamo avuto l’opportunità di studiare i problemi e i bisogni di ogni individuo per avere un impatto reale sulle persone. Una volta fatto questo, nel 2018, con il nostro partner locale, abbiamo elaborato e iniziato ad implementare, all’ospedale di Gordhim, una strategia basata su 3 fasi.

Fase 1: Il monitoraggio

Il nostro percorso inizia con visite mediche quotidiane e periodiche ai bambini minori di 5 anni, alle donne incinta e alle neo mamme per monitorare la situazione nutrizionale e intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

Teniamo sotto controllo dati, come peso e altezza, e ci avvaliamo dei braccialetti MUAC per misurare la circonferenza del braccio. I braccialetti sono un buon indicatore sul grado nutrizionale del bambino e i risultati si basano su tre colori:

Fase 2: Terapie e cure

A seconda della condizione del bambino verrà somministrata una particolare terapia volta a far recuperare in breve tempo le condizioni fisiche ottimali. Le terapie hanno una durata che varia dalle 2 alle 4 settimane e consiste in somministrazione di Vitamina A e di biscotti altamente energetici.

Sono anche altri i servizi che offriamo all’ospedale di Gordhim. Vengono somministrati vaccini e antiparassitari ai bambini under 5 e vengono effettuate visite mediche di controllo alle donne incinta e alle neo mamme.

Fase 3: Sensibilizzazione e formazione

Tra le cause primarie di queste condizioni alimentari troviamo un insieme di cattive pratiche alimentari e di poca conoscenza sull’importanza dell’allattamento e sull’adozione di una dieta bilanciata.

Per questo motivo organizziamo corsi di gruppo ed andiamo di famiglia in famiglia per formare le future e neo mamme ed evitare che i loro figli possano cadere nella piaga della malnutrizione. I corsi si basano su informazioni relative a l’importanza di: una buona pratica d’allattamento, un igienizzazione del cibo, presenza di più pasti al giorno, riposo più prolungato quando si è incinta e quando si sta allattando.

Mamme e bambini aiutati                     

Risultati conseguiti nell’anno 2023:

4119 bambini sotto i 5 anni sono stati visitati dagli operatori sanitari dei centri nutrizionali

2400 bambini sotto i 5 anni erano affetti da malnutrizione e sono stati trattati con vitamina A e biscotti altamente energetici per recuperare in breve tempo (2-4 settimane) buone condizioni fisiche

4882 madri hanno beneficiato della formazione da parte del personale sanitario per imparare la buona pratica dell’allattamento, l’igienizzazione del cibo, l’importanza della presenza di più pasti al giorno, l’importanza del riposo più prolungato quando si è incinta e quando si sta allattando

642 bambini sono stati sverminati

1473 bambini sono stati vaccinati

Nel 2024 continuerà il nostro supporto al programma nutrizionale rivolto ai bambini sotto i 5 anni di età e alle loro madri.

 

 

AIUTA MAMME E BAMBINI!

Dona ora e sostieni cure e terapie di base

COSA PUOI FARE CON:

1 €

Garantire ad un bambino un giorno di terapia a base di biscotti energetici e vitamina A

15 €

Garantire ad un bambino moderatamente malnutrito una terapia completa a base di biscotti energetici e vitamina A

30 €

Garantire ad un bambino gravemente malnutrito una terapia completa a base di biscotti energetici e vitamina A

Partner locali

 

 

 

Hanno supportato il progetto