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10 Luglio 2019

SVOLTA PER I DIRITTI DELLE DONNE

Un tribunale in Sud Sudan ha annullato un matrimonio precoce

 

Si tratta di un caso legale raro che indica un punto di svolta per i diritti delle donne in Sud Sudan

La famiglia di una ragazza di 16 anni, figlia di un mandriano di bestiame, la obbliga a sposarsi con un uomo di 28 anni. Per il tribunale di Kapoeta si tratta di una faccenda illegale.
E’ successo il mese scorso, ma a comunicarlo è stato solo in questi giorni il ministro delle informazioni locale, Simon Karlo.

Nonostante l’età legale del matrimonio sia di 18 anni, oltre il 50% delle ragazze sud sudanesi si sposa prima del  diciottesimo compleanno, secondo l’agenzia UNICEF.
Povertà, cambiamenti climatici, bassi livelli di alfabetizzazione e disuguaglianza di genere nell’istruzione hanno favorito per anni il matrimonio precoce nel Paese.

 

 

Figlia usata per ottenere ricchezza

Secondo gli attivisti per i diritti umani, la sentenza del mese scorso – prima del suo genere nella storia degli otto anni del Sud Sudan – potrebbe creare un precedente per altre ragazze che desiderano porre fine ai matrimoni stipulati in giovane età. «Il matrimonio precoce è comune a Kapoeta perché le comunità sono allevatori di bestiame e quindi usano le loro figlie per la ricchezza», ha detto il ministro Karlo. «E’ davvero la prima volta che un tribunale qui nel Sud Sudan intraprende un caso del genere».

Il padre, lo zio e lo sposo della ragazza sono stati condannati a tre anni di prigione dopo aver organizzato il matrimonio. Si trattava di pagare una dote di 60 mucche alla famiglia della sposa, secondo Steward Women, il gruppo di sostegno che forniva assistenza legale alla ragazza. La sentenza contro i tre uomini è stata in seguito ribaltata su richiesta della ragazza e a condizione di un impegno scritto da parte degli uomini, che si impegnavano a non costringerla nuovamente a sposarsi.

«Come via per armonizzare la legge statutaria e la legge consuetudinaria, la sentenza è stata sospesa e la ragazza è stata messa sotto la protezione di un tutore», ha detto Josephine Chandiru, direttore esecutivo di Steward Women che offre consulenza legale alle vittime di violenza sessuale e di genere.

 

 

Un momento storico

«Questo è un momento storico, il giudice ci ha aperto la porta per usarlo come precedente nei futuri casi di matrimonio precoce».

Il Sud Sudan è il settimo Paese al mondo con più alto tasso di matrimoni precoci. «Già il fatto che questo problema arrivasse in tribunale è un passo avanti nel Sud Sudan» ha detto il capo della protezione dei minori dell’UNICEF, Jean Leiby.

 

Fonte: Reuters

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