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12 Maggio 2022

Uniti contro la lebbra a Agok-Wau

Buone notizie sono arrivate in queste ultime settimane da Agok – Wau (Sud Sudan) per quanto riguarda il progetto di contrasto alla lebbra. Il medico suor Long e la chirurga suor Joanna dell’Ospedale San Comboni di Wau, accompagnate da Thomas Aleu, coordinatore sul posto per le attività di contrasto alla lebbra, sono arrivate al lebbrosario di Agok. Qui hanno subito iniziato il loro lavoro visitando 18 malati per verificare lo stato di gravità della malattia e, dopo opportuna valutazione, 11 di questi pazienti sono stati sottoposti ad operazioni chirurgiche per curare le malformazioni agli arti e agli occhi provocati dalla lebbra.

Formazione

Suor Joanna Marlene, esperta chirurgo e oculista, ha svolto anche un’importante attività di formazione dedicata al personale medico-sanitario per fornire informazioni riguardo le cause della lebbra e le cure specifiche; questo perché come ci ha raccontato “purtroppo c’è molta ignoranza sull’argomento anche tra il personale medico ed infermieristico locale, nonché credenze sbagliate e la paura per questa malattia che porta spesso ad una esclusione del malato e della sua famiglia dalla comunità di appartenenza”.

Per questo ha tenuto lezioni fornendo dimostrazioni, attraverso la presentazione di evidenze scientifiche, che la lebbra ha una specifica causa e cura. Ha posto l’attenzione sulle modalità di trasmissione, l’immunologia e la fisiopatologia che caratterizzano la malattia; nonché sulla prevenzione delle deformità e la riabilitazione per i pazienti colpiti dalla malattia. Inoltre, per aiutare a dissipare la paura e lo stigma dovute alla cultura locale, tutti i lebbrosi sono stati portati nel reparto di chirurgia insieme a tutti gli altri pazienti e durante le visite sono stati accolti con strette di mano.

Finalità

L’intervento di Sr. Long e Sr. Joanna è stato fondamentale e lo stiamo portando avanti grazie al contributo di Fondazione Museke. In questo modo abbiamo potuto:

  • curare le ferite fisiche e le malformazioni che affliggono i malati ma anche contrastare i pregiudizi legati alla malattia;
  • formare il personale medico  ad un maggiore conoscenza del morbo e della prevenzione;
  • rimettere in atto e promuovere campagne di sensibilizzazione e formazione per il personale sanitario, per i pazienti ex malati e per la loro riabilitazione fisica, psicologica e anche sociale. La sensibilizzazione è  rivolta anche alla comunità per sconfiggere lo stigma e la paura verso la lebbra che tendono ad isolare chi ne è affetto.

 

Lebbra nel mondo e in Sud Sudan

Ricordiamo che la lebbra, o malattia di Hansen, è ancora presente nel mondo e secondo i dati dell’OMS nel 2020 sono stati 128.000 i nuovi casi a livello globale, di cui 8.626 bambini colpiti dalla malattia sotto i 15 anni. Per quanto riguarda il Sud Sudan sono circa 1.000 i nuovi casi l’anno (fonte WHO). A tal fine sono importanti le campagne di sensibilizzazione che portiamo avanti sul campo con i nostri partner per contrastare e curare questa malattia ed offrire nuove opportunità a chi ne è affetto e spesso è relegato ai margini della comunità.

 

Scopri il progetto di Cesar per contrastare la lebbra: Da Malato a Leader di Comunità

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